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TREKKING

Perchè fare trekking?

È percorrendo un luogo a piedi che lo si scopre veramente, perché lo si fa al ritmo che ci è più naturale.

Camminando il respiro ritrova il suo equilibrio, le pulsazioni si legano al ritmo dei nostri passi, e “l'andare” diventa il suono del nostro cuore.  Tutti i sensi sono partecipi, e la mente dopo un po' desiste dalle sue mille preoccupazioni quotidiane, immergendosi in uno stato piacevole di meditazione attiva.

È allora che avviene la magia del camminare,  quella che ci fa stancare, sudare, faticare per giungere nel luogo della nostra destinazione, ma che allo stesso tempo ci rigenera e ci ricompensa con un senso di appagamento e di pienezza al termine di ogni nostro cammino.

Mai come in questo particolare momento storico, abbiamo provato sulla nostra pelle che l’azione più naturale dell’uomo non è per nulla scontata, e che muoversi, viaggiare, camminare, esplorare, osservare e vivere la natura è alla base delle nostre esigenze umane.

CHI PUO' FARLO ?

Per questo proponiamo percorsi escursionistici di tutti i livelli, cercando di diversificare gli ambienti e i contesti naturali ed antropici da visitare, e creando al contempo itinerari di diverse difficoltà ed impegno fisico, che permettano a tutti di trovare il cammino adatto al “proprio passo”.

DIFFICOLTA' ESCURSIONISTICHE

Nella suddivisione dei sentieri in base alle difficoltà, ci rifacciamo alla classificazione ufficiale del Cai .

Tuttavia può capitare che alcuni trekking si svolgano fuori dai sentieri tracciati, o  se pur di difficoltà  E (escursionistica) siano piuttosto lunghi, o con un dislivello notevole, o che presentino altre difficoltà.

Per queste motivazioni, abbiamo anche assegnato dei gradi di difficoltà che vanno da 1 a 5.

Guarda la Tabella.

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